Monday, October 02, 2006

Contro la Jihad della parola, libertà d'espressione

Dopo le violente reazioni alla pubblicazione delle vignette danesi su Maometto, e l'uccisione del regista olandese Theo Van Gogh, la campagna d'odio orchestrata dal fondamentalismo islamico contro Papa Benedetto XVI, per il discorso di recente pronunciato a Regensberg, dimostra che è in corso una precisa strategia, una «Jihad della parola», come scrive Magdi Allam. Ma una società in cui si subisca passivamente questa intimidazione, questo invito a non pensare e non dire, sarebbe una società meno libera. E' questo il rischio che stiamo correndo. Ecco perché TocqueVille vuole riaffermare con forza, insieme a Samizdat on line, il principio della libertà d'espressione. E anche chi in TocqueVille non ritiene che il Papa rappresenti «il baluardo a difesa della libertà e della civiltà di tutti noi» si unisce nella difesa del suo diritto a esprimersi liberamente.